La mineralometria ossea computerizzata (MOC), è un mezzo per la misura della densità minerale ossea. Il suo utilizzo serve per determinare la predisposizione alla riduzione del contenuto minerale osseo e quindi alla comparsa dell’osteoporosi e mettere di conseguenza in atto i relativi provvedimenti.
Nell’articolo di oggi vedremo questo esame sin nel dettaglio, si tratta infatti di una tipologia di analisi che il centro CMR Borgomanero effettua tra le sue diverse pratiche e che quindi conosce bene.
Che cos’è il MOC femorale?
Come anticipato il MOC femorale è una particolare analisi che permette di misurare la densità minerale ossea dell’area femorale. In tempi recenti viene quasi esclusivamente realizzata attraverso delle macchine chiamate DEXA che sono in grado di definire il problema molto meglio rispetto agli ultrasuoni e con una dose di radiazioni più bassa della TAC.
Queste macchine emettono raggi X sul corpo nell’area interessata. Due fasci di raggi X, con differenti livelli di energia, vengono quindi inviati sul tessuto osseo del paziente. Una volta sottratto l’assorbimento del tessuto molle, è possibile determinare l’assorbimento del fascio da parte dell’osso e quindi di conseguenza la densità minerale ossea. L’assorbimento ricavato, per il principio dell’assorbimetria fotonica, è infatti proporzionale alla densità dei tessuti ossei.
Generalmente l’esame viene realizzato insieme ad un altro tipo di MOC: quello lombare. Indicativamente la MOC lombare è maggiormente attendibile per pazienti di età inferiore ai 65 anni, mentre la MOC femorale per quelli maggiori di 65 anni, per sicurezza, però, spesso le si effettuano entrambe. In base all’ordine con cui le si fa il tempo dell’analisi varia dai 10 a 20 minuti.
Perché sottoporsi al MOC
Controllare ogni tanto la nostra salute si sa, non fa mai male, sono molti i casi in cui grazie ad un controllo periodico si riescono ad individuare malattie anche molto importanti e quindi a curarle in tempo.
Nel caso della densità minerale ossea è particolarmente consigliato un controllo alle donne dopo l’arrivo della menopausa. Si stima infatti che un terzo delle donne caucasiche oltre i 50 anni soffra di osteoporosi, e che più del 75% dei casi non venga diagnosticato.