Avrete già sentito parlare dell’ecografia, una metodologia di indagine diagnostica per immagini che consente di vedere nel dettaglio organi, ghiandole e strutture muscolari.

Si tratta di un esame semplice da eseguire, non invasivo ed utilizzato in diversi ambiti proprio grazie alla sua versatilità. Tra le principali forme di indagine nell’esplorazione del corpo umano sono riconosciute: le alterazioni patologiche degli organi, la possibilità di effettuare indagini specialistiche e controllare le fasi della gravidanza.

Scopri tutti i dettagli nell’approfondimento di oggi del Centro Radiologico Borgomanero.

Che cos’è l’ecografia

L’ecografia è una tecnica diagnostica per immagini che, mediante l’utilizzo di ultrasuoni emessi da una sonda, consente di esplorare i tessuti dell’organismo.

Nello specifico consente di ottenere l’immagine in tempo reale di:

  • organi interni;
  • vasi sanguigni;
  • strutture e sottostrutture del corpo, alla ricerca di dati diagnostici.

L’esame standard restituisce su di un monitor sezioni di tessuto bidimensionali in bianco e nero (2D) e, grazie alle nuove apparecchiature ecografiche, anche immagini volumetriche tridimensionali (3D – 4D) estremamente accurate e simili all’originale.

A differenza delle comuni TAC e risonanza magnetica, l’esame non comporta l’impiego di raggi X. Un aspetto che rende l’esecuzione sicura, in quanto non presenta alcun effetto collaterale ed è ripetibile più volte senza rischi per la salute (viene infatti comunemente impiegato anche sulle donne in gravidanza).

Quando viene utilizzata

L’ecografia è utile e applicata in moltissimi ambiti. Viene utilizzata per lo screening ideale nell’ambito della medicina preventiva e per diagnosticare eventuali alterazioni patologiche degli organi.

Nello specifico le più comuni sono:

  • l’ecografia addominale che esplora il fegato, le vie biliari, i reni, il pancreas e la milza per valutare la maggior parte delle possibili patologie annesse;
  • l’ecografia ginecologica è utile per esaminare utero, ovaie e tube uterine e la presenza di eventuali anomalie, malformazioni, cisti o noduli nell’apparato riproduttivo femminile. Si può eseguire sia appoggiando la sonda sulla parete addominale, sia per via vaginale;
  • l’ecografia cardiaca è indicata nello studio della struttura del cuore e nella rilevazione di eventuali alterazioni strutturali causate da malattie (stenosi, insufficienza valvolare, versamenti nel sacco pericardico) o di alterazioni del ritmo cardiaco;
  • l’ecografia della mammella viene comunemente impiegata per evidenziare neoformazioni al seno e carcinoma mammario, soprattutto nelle donne giovani;
  • doppler (ecodoppler) osservare la situazione anatomico-funzionale dei grossi vasi sanguigni e del cuore;
  • l’ecografia tiroidea al collo è indispensabile per ottenere informazioni sulla morfologia, sul volume e sulla struttura della ghiandola tiroidea, nonché sulla presenza di eventuali noduli;
  • l’ecografia ostetrica consente di osservare utero e ovaie nelle donne in stato di gravidanza e valutare l’accrescimento del feto;
  • l’ecografia pelvica può rilevare la presenza di anomalie nella vescica;
  • l’ecografia muscolare evidenzia patologie a carico di muscoli o tendini e alcuni tipi di patologie articolari;
  • l’ecografia alla prostata e testicoli serve a valutare lo stato di salute della ghiandola prostatica.

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